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Team energia di Unione

 L’istituzione del Team energia di Unione è un aspetto utile per produrre le precondizioni per attività sull’energia

Problema

Le politiche energetiche e le azioni depositate nei PAES rischiano di rimanere in un cassetto se non se ne prende carico una struttura dotata di competenze tecniche e volontà politica.

Analisi

Il ‘Team Energia’ è una forma di coordinamento intercomunale, che può essere avviato in occasione della redazione del PAES, ma va mantenuto anche in seguito per garantire continuità all’azione politica e amministrativa. Si realizza nella creazione di una rete stabile di amministratori e funzionari dei singoli Comuni a livello dell’Unione, che lavorano in modo coordinato per portare avanti gli impegni presi con l’adesione al Patto dei Sindaci.

La forma del coordinamento evolve idealmente con creazione in parallelo dell’Ufficio energia di Unione.

CHI C’E’

  • Il sindaco di ogni comune > tira le fila
  • Il funzionario dell’ufficio tecnico di ogni comune > fa le cose
  • L’assessore di ogni comune > rafforza il ruolo dell’ufficio tecnico

team_energia

COSA FA

 Tavolo Politico (Sindaci dei Comuni):

  1. Prende decisioni strategiche
  2. Concorda e stabilisce le azioni di carattere intercomunale da inserire nei PAES
  3. Si fa portavoce della comunicazione e promozione del progetto

Tavolo tecnico (rete dei funzionari degli uffici tecnici dei Comuni):

  1. Pianifica e definisce le modalità tecniche e operative di svolgimento del lavoro, individuando metodologie, strumenti e definendo le tempistiche delle attività utili a elaborare gli output progettuali
  2. Lavora operativamente agli strumenti (workshop tematici)
  3. Favorisce l’interdisciplinarietà e facilita la collaborazione tra gli uffici comunali coinvolti nel progetto
  4. Informa e rende conto dell’andamento dei lavori al tavolo politico

Cautele

Dare continuità agli incontri (es: il team si incontra una volta al mese). Strumenti utili: mailing list interna, Doodle.

Vantaggi

Visibilità: i risultati sono ‘vendibili’ in termini di comunicazione (serve coordinamento con ufficio stampa ed eventuale indirizzario PAES)

Casi studio – Alcune Unioni

Esperienza realizzata dall’Unione Reno Galliera (BO), dalle tre Unioni Val d’Enza, Bassa Reggiana e Colline Matildiche (RE) e analoga all’istituzione del tavolo intercomunale dell’Unione Terred’Acqua (BO): in questo caso il tavolo include, oltre a tecnici e sindaci, gli assessori competenti.

Passaggi:

  • Costituzione di un tavolo tecnico e un tavolo politico con i rappresentanti di ogni Ente
  • Nomina di un referente/coordinatore per l’Unione (punto di riferimento per enti sovraordinati)
  • Formazione preliminare a tecnici e politici dei Comuni
  • Condivisione delle modalità operative progettuali
  • Implementaizone di un’area di lavoro comune (cartelle condivise)
  • Lavoro di staff all’interno dei Comuni e all’interno della rete per coordinare comunicazione, coinvolgimento stakeholder, implementazione azioni.

Risultati:

  • Consapevolezza e padronanza del Patto dei Sindaci
  • Empowerment dell’Amministrazione
  • Elaborazione di output affidabili (validati e raffrontabili)
  • Comunicazione coordinata
  • Ottimizzazione delle risorse
  • Creazione di una struttura stabile per affrontare problematiche sovracomunali

Soluzione

Corsituire una forma di coordinamento intercomunale permanente che include struttura tecnica e politica, finalizzata a realizzare politiche energetiche locali in modo omogeneo e coordinato.

 Per approfondire vedere la scheda Ufficio politiche energetiche di Unione