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Sportello Energia

Prima di arrivare a questa scheda è utile creare le precondizioni per esercitare attività sull’energia e approfondire la metodologia di implementazione della funzione energia.

Problema

In media i consumi energetici del territorio che dipendono direttamente dal Comune sono poco meno del 2%. Il resto è quasi equamente distribuito tra consumi delle imprese, consumi residenziali, mobilità. Questo significa che se il Comune vuole incidere su consumi ed emissioni è necessario ‘contaminare’ gli attori sui quali l’Ente non ha alcun controllo diretto: famiglie e imprese. Se non lo fa, tutto accadrà con una velocità molto più bassa di quella necessaria, vanificando la possibilità di conferire resilienza al tessuto socio-economico locale in tempi utili.

Analisi

Quello di ‘sportello energia’ è un concetto molto ampio e sta a rappresentare l’esercizio di un ruolo attivo del Comune nel coinvolgimento di famiglie e imprese: erogare servizi, fornire informazioni alle famiglie, diffondere concetti che il “mercato” non trasmette, sostenere processi di coinvolgimento, realizzare eventi (pochi, non episodici e inquadrati in un processo di maturazione collettiva chiaro e riconoscibile)…

Le modalità, gli strumenti, le forme sono i più vari. Come disegnare il proprio sportello energia?

Profilare a monte lo sportello energia significa definire:

  • quali servizi
  • verso che utenza
  • in che forma (ES: esternalizzato/a bando, interno al Comune, associato in Unione, sportello fisico/virtuale…)
  • con che strumenti (di back-office/front-office)
  • con quali risorse

Cautele

Chi concorre alla progettazione dello sportello energia: il tecnico/tecnici incaricati, l’assessore competente, la giunta, i servizi di comunicazione, eventuale consulente/struttura esterna (incaricata di supportare l’ente o di erogare il servizio). Concordare con servizi e uffici che si occupano di aspetti contigui come evitare sovrapposizioni, info divergenti, buchi di informazione, modalità di comunicazione che possono andare a sistema o già esistenti (che canali di comunicazione abbiamo a disposizione? chi li gestisce?)

Vantaggi

Fare rete con altri sportelli energia facilita il lavoro dei singoli sportelli.

Caso studio

Nell’ambito del Gruppo di Lavoro energia degli Enti locali, il Tavolo Operativo Sportello Energia (Comuni che hanno già avviato un’esperienza o che hanno intenzione di farlo) ha sviluppato alcune schede su COME strutturare alcuni componenti dello sportello energia.

Il risultato è una mappa aperta di servizi/strumenti/attività dello sportello in relazione a diversi tipi di utenza. Le riflessioni si concentrano su cosa fare e cosa NON fare, sulle accortezze da adottare e sulle strategie adottate per far funzionare le cose. Si trovano in questo sito seguendo il Tag ’SPORTELLO ENERGIA’.

Soluzione

Lo sportello energia è una delle modalità organizzative che Comuni e Unioni possono avviare per sostenere e facilitare percorsi di transizione energetica sul proprio territorio. Profilare a monte lo sportello energia, le sue funzioni, i compiti e le risorse necessarie a svolgerli è necessario per:

  • condividere il modello scelto all’interno dell’ente (vision)
  • verificare se il modello ipotizzato risponde ai bisogni degli utenti (cosa fa, cosa NON fa)
  • definirne risorse e ambiti di azione e relazione con gli altri uffici (chi serve e come ci si parla)
  • chiarire al pubblico di cosa si occupa e come “usarlo” (ES: impostazione chiara del sito web, descrizione dei servizi, attività di promozione..)

Per approfondire le attività sono utili le schede taggate Sportello Energia. Per connettersi con altri sportelli energia vedere la scheda Fare rete tra Sportelli Energia.