Vedere i consumi

Analisi

Esistono in commercio a un costo contenuto diversi modelli di misuratori di consumi, che consentono di visualizzare in tempo reale su un display i consumi di un singolo apparecchio o dell’intero sistema. In genere per rendersi conto di quali siano le maggiori fonti di consumo di un’abitazione è sufficiente un tempo limitato a qualche settimana. Per questo motivo, sono strumenti che si prestano ad essere acquistati dal Comune e affidati a turno a diverse famiglie.

Cautele
Misuratore complessivo consumi: l’installazione a livello di contatore è semplice ma non alla portata di chiunque. Devono essere evidenziati eventuali limiti (ES: mancanza di presa di corrente nel vano contatori, elevata distanza appartamento-contatore…).
Misuratore consumi da singola presa: segnalare che non è utilizzabile in alcuni casi (ES: lavastoviglie, condizionatore).

L’acquisto degli strumenti da parte dello sportello energia va messo a budget per tempo. Prima di scegliere, valutare i modelli in commercio anche in base alla facilità d’uso.

Documentazione

Apparecchi affidabili come L’ EnviRNET con sensore-trasmettitore wireless a 433MHz, hanno alimentazione a pile (durata stimata 2-3 anni) e portata del wireless di 35-40 metri (costo circa 150 euro). Prodotto dall’azienda inglese Current Cost e distribuito da Current Cost Italia. Disponibile con interfaccia in italiano. Va impostato, solo la prima volta, per i contatori ENEL italiani, per i quali 1000 impulsi = 1kWh (quelli inglesi sono diversi). In passato, in seguito ad un accordo tra Current Cost e Sorgenia, l’EnviRNET veniva commercializzato da Sorgenia “rebranded” col nome di EnerGenio. L’unità-display, oltre alla lettura complessiva da contatore, può concentrare quelle di altri sensori inseriti su prese degli elettrodomestici (ad es. il frigo) e/o quella generata da un fotovoltaico.
La soluzione composta da display, wireless su contatore + 1 sensore aggiuntivo per elettrodomestici costa 170,00 euro sul sito CommercioEtico. Probabile che ci siano in circolazione altri prodotti simili. Il costo non è tra i più bassi, ma produce per uno Sportello Energia un ulteriore importante risultato: poter stilare statistiche su tutte le tipologie domestiche indistintamente. Apparecchi idonei invece solo all’installazione “non condominiale” generano giocoforza una selezione non rappresentativa della realtà di tutte le utenze elettriche domestiche, e quindi una distorsione sulla valutazione dei consumi medi dell’utenza residenziale.

Accortezze

• Sul portale web evidenziare l’iniziativa anche con la pillola video ‘Vedere i consumi’, indicare le modalità di prestito, chiarire a cosa serve.
• Corredare il prestito con un flyer che spiega perché il Comune fa questo e quali vantaggi per il cittadino: serve sia a diffondere pubblicamente l’iniziativa, sia a spiegare agli altri componenti della famiglia cosa è arrivato in casa.
• Utili schede informative di orientamento sui consumi nascosti (ES: un hot-spot wifi sempre acceso consuma 65 KWh/anno pari a circa 15 €)
• Utile chiedere un feedback sintetico alla riconsegna.

Miglioramenti

Attivare altri soggetti (cooperative) a rendere disponibile un servizio chiavi in mano (vengo, te lo installo, ti spiego come funziona, ti lascio un foglio su cui segnare i risultati) con pagamento di una modica cifra.

Possibilità di attivare il prestito dalle biblioteche comunali, tramite i Gruppi di Acquisto Energia o GAS, con l’accortezza di:

• segnalare che si può usufruire del supporto dello Sportello Energia (o della cooperativa/associazione incaricata) per l’installazione
• fornire schede di monitoraggio e feedback alla riconsegna (vanno girate allo sportello energia, azione da concordare con chi gestisce il prestito).

Vantaggi

Commenti e racconti di chi ha usato lo strumento e delle eventuali scelte di cambiamento che ne sono scaturite, sono utili per aumentare l’ “effetto leva” e raccogliere ‘testimonial’. In questo caso si dovrà inserire nelle schede di feedback spazio per riferimenti con liberatoria privacy.