Comuni e transizione energetica
Mappe: elaborazioni ANCI ER basate su info accertate (giugno 2016). La situazione è in continua evoluzione.
Per segnalazioni scrivi a ancicom@anci.emilia-romagna.it
Transizione energetica in Emilia-Romagna: il ruolo dei Comuni
Le mappe che seguono disegnano l’evoluzione degli assetti organizzativi dei Comuni in Emilia-Romagna rispetto alle politiche energetiche negli ultimi 4 anni. Ma cosa ha generato tale evoluzione? Nel contesto regionale è stata l’iniziativa UE del Patto dei Sindaci che ha assunto il ruolo di evento scatenante di una nuova consapevolezza: che è possibile modificare le politiche locali, e conviene farlo, generando sviluppo economico locale. Un percorso che i Comuni – pur in una situazione di complessa – hanno avviato nel 2012 e che ha portato l’Emilia Romagna con il supporto di Regione e ANCI ER – ad avere circa il 95% della popolazione coperta da amministrazioni impegnate nella realizzazione di un Piano di Azioni per l’Energia Sostenibile (PAES).
La Funzione Energia comunale
Generare un processo di transizione energetica comporta la necessità di configurare qualcosa in grado di seguire il processo, misurarne l’efficacia, comprenderne lo stato di maturazione, decidere come (e se) proseguire. Fare questo, pur nella gradualità, significa implementare la Funzione Energia che – al pari delle altre funzioni istituzionali – comprende l’esercizio di una delega politica esplicita da parte dell’amministrazione comunale..
…e la costruzione di un’organizzazione adeguata a sostenere e attuare tale delega.
Servono nuove professionalità e competenze, cambiare approccio e organizzazione, formarsi, darsi nuovi strumenti.
Rete degli esperti energia dei ComuniUn processo di transizione energetica locale interviene sulla modifica di un sistema complesso che è il tessuto socioeconomico di quel territorio. Per farlo, occorre sviluppare strutture e servizi che gestiscano le politiche energetiche dirette e indirette. I modelli sono molteplici e spesso comprendono la combinazione di strutture come gli sportelli energia e di attività di facilitazione, animazione territoriale, formazione e comunicazione.
La nascita o il rafforzamento di strutture dei Comuni concentrate sull’energia e in grado di aggregare la domanda di riqualificazione, è un altro indicatore del fatto che i Comuni si stanno attrezzando a svolgere tale ruolo.
Densità come acceleratore
L’insieme di strumenti e assetti organizzativi costituisce un’infrastruttura diffusa che genera relazioni, contamina territori (con azioni centrate su energia ma anche su competitività e attrattività), incrementa il grado di efficacia dei Comuni man mano cresce il livello di densità istituzionale: densità locale (più soggetti convergono: Regione, Comuni, imprese, professionisti, cittadini), densità orizzontale (contaminazione di esperienze, strumenti, pratiche), densità verticale (una forte coerenza tra livelli locali e sovraordinati favorisce politiche più incisive).
Alcuni numeri