La Funzione Energia

Alla profonda modificazione del sistema energetico avvenuta in questi anni corrisponde un analogo adeguamento  delle funzioni e strutture dei governo locali, pena la progressiva perdita di efficacia nell’azione politica,  nella capacità di governo dei fenomeni locali, nel rapporto con il mondo produttivo e le famiglie del territorio. La sempre maggiore importanza che efficienza energetica, risparmio energetico e produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili hanno assunto nelle politiche energetiche globali, europee e nazionali ha modificato radicalmente il ruolo degli enti locali in materia di energia .

Infatti i tre ingredienti dell’economia low carbon – efficienza, risparmio e rinnovabili – sono “fatti” che avvengono sul territorio, con le famiglie e imprese che su quel territorio vivono e producono e per le quali il Comune è il primo presidio amministrativo definito dalla nostra costituzione.

L’energia è quindi a pieno titolo una nuova funzione locale finalizzata a stimolare, facilitare e sostenere la transizione verso un’economia a basso contenuto di carbonio  nel territorio comunale e adeguata a favorire sviluppo economico locale (lavoro e nuova occupazione). Un’ulteriore leva in mano ai Sindaci per rafforzare il capitale sociale del territorio.

La funzione energia comunale è quindi, al pari di altre funzioni:

  • esercizio di una delega politica  esplicita da parte dell’amministrazione comunale
  • organizzazione  adeguata a sostenere e attuare la delega politica

Una nuova funzione locale

Si tratta di una nuova funzione locale che, al pari di quanto avvenuto con l’evoluzione delle tecnologie digitali, è nata in questa fase storica e continuerà la sua evoluzione nel tempo via via che matureranno competenze e policy ed evolveranno gli strumenti normativi. Per completare il paragone con le politiche digitali e definire per analogia lo scenario evolutivo: negli anni ’80 erano pochi i comuni (principalmente quelli di maggiori dimensioni) con un ufficio dedicato all’informatica interna (come oggi sono pochi gli Energy Manager nei comuni). Oggi le politiche digitali sono diventate politiche di sviluppo economico e sociale relegando la gestione dell’informatica interna ad un solo aspetto delle politiche digitali che vengono esercitate abitualmente dai comuni.

Una processo già in corso

In realtà l’evoluzione delle politiche energetiche locali è già in corso da qualche anno: il processo evolutivo è sostenuto e accelerato dagli obiettivi europei di de-carbonizzazione dell’economia al 2050 e quelli già divenuti normativamente cogenti al 2020 e 2030, ma soprattutto per cogliere quanto più in fretta possibile le occasioni di nuovo lavoro e occupazione date dalla conversione della bolletta fossile in economia locale : in Italia oltre il 90% delle fonti fossili è un mero costo di importazione, pari a circa 60 miliardi di euro/anno, al netto dei danni ambientali e climatici i cui costi sono stimati in una cifra analoga sostenuta dalla collettività con la fiscalità generale.

L’esercizio della funzione energia deve tenere conto delle peculiarità comuni a tutte le politiche innovative:

  • è una politica trasversale a tutte le politiche ordinarie e il suo esercizio comporta la graduale e sempre più efficace contaminazione di ogni ambito
  • è una politica attiva , dove le funzioni disponibili di comando, controllo e incentivazione in capo al Comune sono residuali, e devono essere rafforzate quelle di animazione, facilitazione e sostegno di famiglie e imprese che sono gli attori primari della transizione ad un’economia a basso contenuto di carbonio
  • necessita del riconoscimento esplicito di una governance multilivello dove ogni soggetto istituzionale in linea verticale o orizzontale è allo stesso autonomo e interdipendente dagli altri
  • dipendono strettamente dalle peculiarietà del territorio , dalle risorse naturali , dalle specificità del tessuto socio-economico e dal livello di maturazione del capitale sociale : l’imposizione di policy dall’alto è poco efficiente e riduce le capacità locali
  • è urgente in quanto il mancato o inefficace esercizio di politiche energetiche locali comporta il rapido degrado dell’economia locale non più in grado di misurarsi con gli effetti negativi dovuti all’evoluzione della situazione globale (su diversi piani: economico, climatico, ambientale, sociale)
  • è una politica di medio-lungo periodo , in cui i risultati di breve periodo assumono maggior visibilità e valore se inquadrati in uno scenario che si realizzerà in qualche decennio (de-carbonizzazione economia).

In sostanza la funzione energia non è una funzione che si somma, ma che trasforma , innovando e rafforzando,  quelle esistenti ed esercitate da più tempo.